Warning: call_user_func_array() expects parameter 1 to be a valid callback, function '_wp_footnotes_kses_init' not found or invalid function name in /web/htdocs/www.gestionecri.com/home/wp-includes/class-wp-hook.php on line 307

Warning: call_user_func_array() expects parameter 1 to be a valid callback, function '_wp_footnotes_kses_init' not found or invalid function name in /web/htdocs/www.gestionecri.com/home/wp-includes/class-wp-hook.php on line 307
Giovanni Pizza, Autore presso Gestione CRI - Pagina 3 di 4

Author Archive Giovanni Pizza

Comunicare con tutti

Oggigiorno, la tecnologia ci da una grossa mano per comunicare in modo veloce con le persone; possiamo utilizzare moltissimi sistemi, SMS, E-mail, WhatsApp, Telegram, ecc..

Ma questa varietà di possibilità si porta dietro dei problemi.

Recuperare il contatto, scrivere il testo sulla piccola tastiera dello smartphone, selezionare solo i destinatari del messaggio, sono solo alcune delle difficoltà che possiamo incontrare.

In ultimo, non per importanza, sapere se il messaggio è stato letto o meno.

La funzionalità Comunicazioni di Gestione CRI ci da una grande mano.

Scegliere i destinatari e semplificato da diversi filtri messi a disposizione come Specializzazione, Squadra, Area, Tipo di patente, ecc..

Decidi tu dove la comunicazione dovrà essere letta, potrai scegliere tra AmicoCRI, E-mail, Timbro o Tabellone TV.

Tutti i messaggi inviati sono sempre disponibili in un unico posto, dove potrai anche vedere se il messaggio è stato letto o meno.

Se ti interessa approfondire l’argomento o semplicemente sei curioso di provare questa funzionalità, nella guida trovi le istruzioni per utilizzarla al meglio (voce Gestione CRI – Prisma dal menù Strumenti >> Scarica guida paragrafo Comunicazioni).

I Turni si vedono in TV

Oggi è sempre più importante condividere l’informazione, fare in modo che tutti siano informati ed aggiornati nel minor tempo possibile.

In questo senso, una grossa mano te la può dare il modulo Turni.

Oggi non ti parlerò delle sue funzionalità ma bensì di una sua appendice, il Tabellone TV.

Il Tabellone TV è utilizzato per informare e per tenere aggiornati i volontari ed i dipendenti sui servizi da svolgere.

Lascia che ti spieghi cos’è e come ti può aiutare nell’organizzazione del tuo Comitato.

Si prende un televisore, un 50” sarebbe l’ideale ma anche più piccolo funziona lo stesso, lo mettiamo in un luogo ben visibile (es. ingresso, centralino, sala ricreazione) e il gioco è fatto!

Voglio essere sincero, c’è anche la configurazione del modulo, ma quella ce la vediamo noi 😉  

La grafica semplice ed i caratteri molto grandi, consentono a chiunque di vedere quali servizi, l’equipaggio e l’orario a cui farli.

Assegnando colori diversi ai calendari dei servizi, è possibile far riconoscere immediatamente il calendario visualizzato.

Il servizio scoperto è messo in evidenza in modo che siano immediatamente riconoscibile, dando la facoltà al volontario di adoperarsi per coprirlo.

In tempo reale sono mostrate tutte le informazioni della settimana corrente e di quella successive dei diversi calendari.

Se il Responsabile turni effettua dei cambiamenti al calendario dei servizi, questi saranno subito disponibili sul Tabellone TV.

Anche quando un volontario dà la propria disponibilità usando AmicoCRI, il Tabellone TV sarà subito aggiornato.

Niente più fogli di carta pieni di correzioni appesi al centralino, consultare i turni sarà semplice come guardare la TV.

Autofattura, Reverse charge nella fatturazione elettronica

Prima di iniziare, vediamo le definizioni:

  • autofattura: documento con il quale il cliente applica l’IVA su un acquisto di un bene o un servizio. Il cliente è obbligato ad emettere questo documento che deve essere registrato sia nel registro vendite che in quello acquisti. L’autofattura deve contenere le stesse indicazioni richieste per le fatture ordinarie (vedi l’art. 21 del D.P.R. 633/72), i dati dell’emittente e del destinatario saranno gli stessi e nel documento, dovrà essere specificato che si tratta di autofattura (es. dicitura “AUTOFATTURA”)
  • reverse charge: documento emesso dal fornitore. Il cliente deve assolvere l’IVA integrandola e registrando il documento integrato sia nel registro vendite che acquisti

Fatta chiarezza sui termini, di seguito ti spiego come comportarti:

Se ricevi una fattura elettronica Reverse charge

La prima domanda che ti devi fare è: l’operazione è con l’estero o meno?

Se l’operazione è con l’estero, non cambia nulla, queste operazioni non vengono previste dalla fatturazione elettronica. Di conseguenza devi trattarle come hai sempre fatto (modalità cartacea).

Mente per le operazioni “interne”, le regole cambiano leggermente. L’Agenzia delle Entrate ci indica due modalità:

1° modalità

Il cliente predisporre un nuovo documento, reso immodificabile mediante marca temporale e firma elettronica qualificata, da allegare alla fattura originaria. Il documento, che contiene l’integrazione dell’IVA, non dovrà essere inviato allo SDI ma dovrà essere messo in conservazione sostitutiva insieme alla fattura a cui si riferisce.

In breve, devi generare un nuovo documento con Word che contenga i dati richiesti dalla norma, apporre marca temporale, firmarlo digitalmente e metterlo in conservazione sostitutiva assieme alla fattura.

2° modalità

Il cliente emettere un’autofattura in formato elettronico e la inviarla allo SDI. La stessa dovrà essere messa in conservazione sostitutiva.

In breve, con Gestione CRI, utilizzando Fatture elettroniche gestisci il tutto semplicemente utilizzando il documento fiscale Autofattura B2B.

Se devi emettere un’Autofattura

Premesso che le operazioni con l’estero devono essere trattate come hai sempre fatto, in quanto non previste dalla fatturazione elettronica. Per tutte le altre operazioni dove è prevista l’emissione dell’autofattura (es. omaggi, ecc..), dovrai emetterla in formato elettronico.

In breve, con Gestione CRI, utilizzando Fatture elettroniche gestisci il tutto semplicemente utilizzando il documento fiscale Autofattura B2B.

Le notifiche della fatturazione elettronica

L’adozione della fatturazione elettronica ci ha portato ulteriori adempimenti da rispettare ma anche diversi vantaggi.

Oggi ti parlo dei vantaggi perché, per farti rispettare gli adempimenti, ci pensa il nostro modulo Fatture Elettroniche.

Il primo beneficio degno di nota è la riduzione dei tempi e dei costi necessari per la stampa, l’imbustamento e la spedizione della fattura. 

Un ulteriore beneficio è la gestione della relazione con il cliente. La notifica di consegna ci informa quando riceve la fattura.

Ed in ultimo, la conservazione sostitutiva elimina i costi per la gestione dell’archivio cartaceo.

Oltre ai benefici è stata aggiunta anche una nuova incombenza. Per conoscere la situazione delle fatture elettroniche, dobbiamo controllare periodicamente lo stato dei documenti elettronici (es. notifiche di accettazione, di errore, ecc..).

Nell’ottica di semplificarti questa incombenza, abbiamo aggiunto in Gestione CRI un nuovo sistema di avvisi.

Una notifica ti informa quando ricevi nuovi messaggi su Fatture Elettroniche e su Fatture PA e, cosa importante, ti avvisa quando ricevi le nuove fatture elettroniche dai tuoi fornitori.

In questo modo, non dovrai più visionare periodicamente la pagina dei documenti elettronici per controllare se sono arrivate nuove fatture o sono in errore ma, lo potrai fare solo quando riceverai la notifica.

Se ti interessa approfondire l’argomento o semplicemente sei curioso di provare questa funzionalità, nella guida trovi le istruzioni per utilizzarla al meglio (voce Gestione CRI – Prisma dal menù Strumenti >> Scarica guida paragrafo Gestione delle notifiche voce Fatture elettroniche e Fatture PA).

Fatture del 2018 ricevute nel 2019

Magari l’avvicinarsi del 1° gennaio o altro, ma in questi giorni mi stanno venendo alla mente diverse domande sulla fatturazione elettronica.

Ho fatto delle ricerche per trovare le risposte e voglio condividerle con te.

Partiamo dalle domande:

  • Ma nel 2019 potrò ancora emettere fatture con data del 2018?
  • Cosa devo fare se ricevo una fattura cartacea con data del 2018 nel 2019?
  • Cosa devo fare se dovrò emettere una nota di credito nel 2019 riferita ad una fattura del 2018?
  • Cosa devo fare se ricevo una fattura cartacea datata 2019 nel 2019?

Per fortuna, l’Agenzia delle Entrate con una risposta sulle sue  FAQ, ha chiarito tutti i miei dubbi.

La risposta recita:

L’obbligo di fatturazione elettronica scatta, in base all’art. 1, comma 916, della legge di Bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017 n. 205), per le fatture emesse a partire dal 1° gennaio 2019. Pertanto, il momento da cui decorre l’obbligo è legato all’effettiva emissione della fattura. Nel caso rappresentato, se la fattura è stata emessa e trasmessa nel 2018 (la data è sicuramente un elemento qualificante) in modalità cartacea ed è stata ricevuta dal cessionario/committente nel 2019, la stessa non sarà soggetta all’obbligo della fatturazione elettronica. Ovviamente, se il contribuente dovesse emettere una nota di variazione nel 2019 di una fattura ricevuta nel 2018, la nota di variazione dovrà essere emessa in via elettronica.

In definitiva, se la fattura o la nota di variazione riporta una data dell’anno 2018, la fattura potrà non essere elettronica; se la fattura o la nota di variazione riporta una data dell’anno 2019, la fattura dovrà essere elettronica.

In conclusione:

  • Ma nel 2019 potrò ancora emettere le fatture del 2018?
    Si, è possibile inviare in formato cartaceo nel 2019 fatture con data del 2018, a patto che le fatture abbiano una data del 2018 e che la data sia conforme alle regole (vedi articolo).
  • Cosa devo fare se ricevo una fattura cartacea datata 2018 nel 2019?
    Semplicemente registrarla in contabilità come abbiamo sempre fatto. Presta attenzione a selezionare l’esercizio 2018.
  • Cosa dovrò fare se nel 2019 dovrò emettere una nota di credito riferita ad una fattura del 2018?
    Dovrai emettere la nota di credito in formato elettronico anche se si riferisce ad una fattura con data del 2018.
  • Cosa devo fare se ricevo una fattura cartacea datata 2019 nel 2019?
    Rifiutarla e richiedere al fornitore di emetterla in formato elettronico.

Spero che questi chiarimenti siano serviti anche a te quanto sono serviti a me.

Quando devo emettere la fattura elettronica?

Prima di iniziare, vediamo OGGI cosa è previsto:

L’art. 21 comma 4 del Dpr 633/72 ci dice che il termine previsto per l’emissione della fattura è il giorno stesso di quando si effettua l’operazione.

Approfondiamo il significato delle parole si effettua l’operazione:

  • per la vendita di beni, l’operazione si intende effettuata quando questi vengono consegnati o spediti.
  • per l’erogazione dei servizi,  l’operazione si intende effettuata quando questi vengono pagati o resi.

Prendiamo come esempio il trasporto di un privato (erogazione di un servizio), dobbiamo emettere fattura quando questo ci viene pagato (se vuoi approfondire ulteriormente la norma, di lascio il link art. 21 comma 4 Dpr 633/72 attualmente in vigore)

 

Vediamo il DOMANI (gennaio 2019) cosa ci riserva 😉 :

Il 1° gennaio 2019 parte la fatturazione elettronica tra privati (B2B e B2C).

Il Governo ha previsto una moratoria che consente l’emissione della fattura elettronica in ritardo e senza sanzione. Regola valida se la fattura è trasmessa mediante lo SDI entro la liquidazione IVA relativa a quando è stata effettuata l’operazione oppure, con una sanzione ridotta al 20% se trasmessa con la liquidazione successiva.

Ricordati che la moratoria è valida fino al 30 settembre per chi esegue la liquidazione IVA mensile e fino al 30 giugno per chi esegue una liquidazione IVA trimestrale.

Cerco di semplificare il passaggio.

Se il tuo Comitato effettua la liquidazione IVA mensile e, il 5 gennaio ti pagano un servizio, potrai emettere la fattura entro il 15 febbraio senza sanzioni ed entro il 15 marzo con una sanzione ridotta al 20%.

 

Vediamo il DOPODOMANI (luglio 2019) cosa ci riserva 😉 :

Di seguito ti riporto le principali regole da tenere a mente:

Dal 1° luglio 2019 dobbiamo emettere la fattura elettronica entro 10 giorni dall’effettuazione dell’operazione. Questa regola vale sia per le fatture elettroniche che per quelle cartacee (se vuoi approfondire ulteriormente la norma, ti lascio il link art. 21 comma 4 Dpr 633/72 modificato e valido dal 1° gennaio 2019).

Prendiamo come esempio sempre il nostro trasporto di un privato, il nostro cliente ci paga il 13 ottobre, abbiamo tempo fino al 23 ottobre per emettere la fattura.

La fattura deve riportare sempre la data in cui l’operazione è stata effettuata se diversa dall’emissione della fattura (se vuoi approfondire ulteriormente la norma, ti lascio il link art. 21 comma 2 lettera g-bis Dpr 633/72 modificato e valido dal 1° gennaio 2019).

La data di trasmissione allo SDI deve coincidere con la data di emissione della fattura.

 

Il periodo Natalizio 2018

Siamo a dicembre, le luci e l’atmosfera festosa, ci ricordano che il Natale si sta avvicinando.

Hai già fatto l’albero di Natale?

Il tuo Comitato è addobbato?

Ti sei preparato qualche frase originale e simpatica da inviare ai tuoi amici per fargli gli auguri?

Ti consiglio di non aspettare l’ultimo momento.

Personalmente non mi piace improvvisare, preferisco agire per tempo, evitando di trovarmi in situazioni “imbarazzanti” 😉

Per non fare le cose di fretta, ti scrivo qualche suggerimento da cui potrai prendere qualche spunto. Rendilo speciale personalizzandolo con il tuo tocco personale.

SUGGERIMENTO 1

Imposta un’immagine in tema su Timbro, in questo modo, le persone che passano dalla tua sede saranno allietate da immagini che evocano il periodo natalizio.

Ho trovato alcune immagini carine che potrai utilizzare. Scaricale, aggiungici i tuoi auguri e pubblicale su Timbro.

Per cambiare lo sfondo di Timbro ti invito a consultare la Guida in linea (voce Timbro dal menù Strumenti >> Scarica guida paragrafo Immagini di sfondo del timbratore)

SUGGERIMENTO 2

Prepara una bella frase per augurare Buone Feste ed inviala con Gestione CRI a tutti i tuoi volontari. La riceveranno direttamente su AmicoCRI.

Qualche frase da cui puoi prendere spunto:

  • “Tantissimi auguri! Che il Natale possa portare nella vostra casa armonia, pace e serenità!”
  • “Con tanta Amicizia e stima, ti mando gli Auguri di Buon Natale. Spero che siano giorni di Gioia e Armonia.”
  • “Che la notte di Natale brilli per te di luce, di grazia e di amore. Buon Natale”
  • “Che tu possa avere per sempre un motivo per ridere, un sogno da avverare e nessun motivo per soffrire! Tanti auguri di Buon Natale”

Per inviare una comunicazione ti invito a consultare la Guida in linea (voce Gestione CRI – Prisma dal menù Strumenti >> Scarica guida paragrafo Comunicazioni)

Domande e risposte sulla Fatturazione Elettronica

In questi giorni ho ricevuto diverse domande sul modulo Fatture Elettroniche. Le ho raccolte tutte e voglio condividere con voi le risposte.

Il Codice Destinatario che ci avete comunicato è quello del Comitato?

Il Codice Destinatario identifica Gestione CRI. Quando riceviamo le fatture elettroniche, il sistema le riconosce e le mette a disposizione del tuo Comitato nel modulo Fatture Elettroniche.

Ma il Codice Destinatario lo devo per forza registrare presso l’Agenzia delle Entrate?

La registrazione del Codice Destinatario presso l’Agenzia delle Entrate non è obbligatoria, ma personalmente, lo CONSIGLIO VIVAMENTE!

Adesso ti spiego il motivo con alcuni scenari possibili:

  • Il Comitato non comunica al fornitore né il Codice Destinatario né la PEC. Il fornitore può emettere la fattura senza questi dati (ultime modifiche al tracciato). La fattura sarà comunque valida ma sarà depositata nel Cassetto Fiscale del Comitato. A questo punto, il Comitato dovrà collegarsi al proprio Cassetto Fiscale e scaricarsi la fattura. Successivamente dovrà caricarla manualmente nel modulo Fatture Elettroniche di Gestione CRI.
  • Il Comitato comunica il Codice Destinatario al fornitore ma lui inserisce invece la vs. PEC nella fattura. La fattura sarà inviata sulla PEC del Comitato. A questo punto il Comitato dovrà scaricarla per poi caricarla manualmente nel modulo Fatture Elettroniche di Gestione CRI.

Vediamo cosa succede se registriamo il Codice Destinatario presso l’Agenzia delle Entrate

  • Se il Comitato non comunica al fornitore né il Codice Destinatario né la PEC. Il fornitore emette la fattura senza questi dati. Il sistema SDI trova la vs. registrazione ed ignora i dati della spedizione presenti nella fattura ed utilizza quelli da voi indicati in fase di registrazione. A questo punto, il Comitato ricevete direttamente, nel modulo Fatture Elettroniche di Gestione CRI, la fattura elettronica.
  • Se il Comitato comunica il Codice Destinatario al fornitore ma lui inserisce la vs. PEC nella fattura. Il sistema SDI trova la vs. registrazione ed ignora i dati della spedizione presenti nella fattura ed utilizza quelli da voi indicati in fase di registrazione. A questo punto, il Comitato ricevete direttamente, nel modulo Fatture Elettroniche di Gestione CRI, la fattura elettronica.

Analizzando le ultime due situazioni, CONVIENE fare la registrazione!

Cosa devo fare per registrare il Codice Destinatario presso l’Agenzia delle Entrate?

Per poter fare questa operazione occorre essere un “intermediario” del Comitato ed avere gli accessi al portale Fatture e Corrispettivi. Il Presidente è la persona che può fare questo tipo di operazione.

Una volta fatto l’accesso, seguite le istruzioni presenti nell’articolo https://www.gestionecri.com/registrare-il-codice-destinatario-delle-fatture-elettroniche/

In alternativa, la registrazione la può fare, se autorizzato come “intermediario per il vs. comitato, anche il vs. Consulente contabile.

Non ho gli accessi di Fatture e Corrispettivi, cosa devo fare?

Se non avete gli accessi a Fatture Corrispettivi occorre andare all’Agenzia delle Entrate e richiedere l’accesso e l’abilitazione come “intermediario” del Comitato. Ricordati di portarti dietro i tuoi documenti e la delibera che attesta che sei il legale rappresentante del Comitato.

La nostra contabilità la registra il nostro Commercialista con un altro software, le fatture elettroniche devono essere ricevute da lui?

Anche se la contabilità e gestita dal tuo Commercialista con un altro software, tu puoi comunque inviare e ricevere le fatture elettroniche con il modulo Fatture Elettroniche di Gestione CRI e poi esportare i file, sia quelli ricevuti sia quelli inviati, per consegnarli al tuo Commercialista. Lui potrà importarli nel suo sistema. La maggior parte dei software utilizzati dai Commercialisti sono attrezzati per importare i file delle fatture elettroniche. Ti consiglio comunque di chiedere per conferma.

In questo modo avrai diversi vantaggi:

1. generare automaticamente ed inviare le fatture attive con Gestione CRI;

2. tenere sotto controllo le entrate;

3. ricevere le fatture passive in Gestione CRI monitorando i debiti ed i pagamenti;

4. esportare ed inviare i file delle fatture elettroniche al tuo Commercialista agevolandolo nella registrazione dei documenti.

Posso scaricare i file delle fatture elettroniche da Gestione CRI in modo che possano essere importate nel software del commercialista?

Se hai il modulo Fatture Elettroniche, puoi esportare i file, sia quelli ricevuti sia quelli inviati e consegnarli al tuo Commercialista che li importerà nel suo sistema.

Posso spedire le fatture elettroniche di vendita con Gestione CRI e ricevere quelle di acquisto dal mio Commercialista?

Sì, è possibile. Per poter inviare le fatture elettroniche con Gestione CRI devi avere il modulo Fatture Elettroniche.

Per ricevere le fatture di acquisto presso il tuo Commercialista, DEVI comunicare ai tuoi fornitori il Codice Destinatario del tuo Commercialista e non il nostro. Verifica solamente che il tuo Commercialista esegua la Conservazione sostitutiva a norma per le tue fatture di acquisto. Per quelle inviate con Gestione CRI ci pensiamo noi.

 

La Nota breve nelle Causali contabili

Se utilizzi Prisma, sarà successo anche a te di inserire diverse prime note simili, come per esempio Rimborsi spesa mensili, Pagamento stipendi, Versamento cassa, ecc… e solo dopo renderti conto che la nota breve era scritta a volte in maiuscolo ed altre in minuscolo.

Ti confesso che a me da parecchio fastidio, al punto che, quando me ne accorgo, le riapro una ad una per uniformarle.

Magari è solo una mia mania, ma avere la nota breve uniforme mi dà l’impressione che le scritture di prima nota siano più ordinate. 😉

Per migliorare questo aspetto, abbiamo aggiunto al modulo Causali contabili il nuovo campo Nota breve che, se compilato, viene riproposto in prima nota.

Ti faccio un esempio:

Ho una causale contabile denominata Rimborso spese dove nel campo Nota breve è stato inserito il testo Rimborso spese mese di

Adesso, ogni volta che registro un rimborso spese mensile, nella nota breve della prima nota, viene proposto in automatico il testo Rimborso spese mese di dove poi aggiungo solo il nome del mese.

In questo modo, sono più rapido nell’inserimento e ho la nota breve sempre scritta nello stesso modo.

Il mio è solo un esempio, ma la puoi utilizzare per svariate causali:

  • Stipendio di
  • Versamento cassa
  • Prelevamento per cassa
  • Telefono mese di
  • ecc…

La causale contabile è uno strumento molto potente e versatile, se configurato correttamente ti può aiutare ad inserire in modo corretto e veloce una scrittura di prima nota. Per questo motivo ho deciso di preparare altri articoli su questo argomento.

Man mano che li concludo, li pubblicherò sul blog.

Registrare il Codice Destinatario delle fatture elettroniche

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un’area dove è possibile registrare il proprio Codice Destinatario.

Registrando il tuo codice, lo SDI, indipendentemente da quello inserito nella fattura dal tuo fornitore, ti invierà il documento direttamente in Fatture Elettroniche di Gestione CRI.

In pratica, se il fornitore ha messo l’indirizzo PEC nella fattura, ma tu hai registrato il tuo Codice Destinatario, il documento ti arriverà in Gestione CRI.

Adesso ti spiego come fare:

  1. Collegati al sito Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate
  2. Effettua il login con le credenziali di Fatture e Corrispettivi.
    NOTA: se non sei in possesso delle credenziali, il Presidente deve fare richiesta, come intermediario del comitato, direttamente all’Agenzia delle Entrate.

  3. Selezionare la voce Incaricato, clicca su Ok.
  4. Selezionare dall’elenco Scegli per chi operare, la Partita IVA dell’incaricante e clicca su Ok.

  5. Verifica che il Codice fiscale e la Partita IVA siano corretti, metti la spunta su Accetto e clicca su Prosegui.

  6. Tra i servizi disponibili, trovi Fatturazione elettronica

  7. Clicca sulla voce Registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche

  8. Imposta la spunta su Codice Destinatario e digita il tuo codice destinatario DG0M2PE (ricorda che il terzo carattere è uno zero) e clicca su Conferma

  9. Metti la spunta su Accetta per proseguire e clicca su Procedi

Da questo momento, tutte le fatture ti arriveranno direttamente in Fatture Elettroniche di Gestione CRI.