Prima di iniziare, vediamo le definizioni:
Fatta chiarezza sui termini, di seguito ti spiego come comportarti:
La prima domanda che ti devi fare è: l’operazione è con l’estero o meno?
Se l’operazione è con l’estero, non cambia nulla, queste operazioni non vengono previste dalla fatturazione elettronica. Di conseguenza devi trattarle come hai sempre fatto (modalità cartacea).
Mente per le operazioni “interne”, le regole cambiano leggermente. L’Agenzia delle Entrate ci indica due modalità:
Il cliente predisporre un nuovo documento, reso immodificabile mediante marca temporale e firma elettronica qualificata, da allegare alla fattura originaria. Il documento, che contiene l’integrazione dell’IVA, non dovrà essere inviato allo SDI ma dovrà essere messo in conservazione sostitutiva insieme alla fattura a cui si riferisce.
In breve, devi generare un nuovo documento con Word che contenga i dati richiesti dalla norma, apporre marca temporale, firmarlo digitalmente e metterlo in conservazione sostitutiva assieme alla fattura.
Il cliente emettere un’autofattura in formato elettronico e la inviarla allo SDI. La stessa dovrà essere messa in conservazione sostitutiva.
In breve, con Gestione CRI, utilizzando Fatture elettroniche gestisci il tutto semplicemente utilizzando il documento fiscale Autofattura B2B.
Premesso che le operazioni con l’estero devono essere trattate come hai sempre fatto, in quanto non previste dalla fatturazione elettronica. Per tutte le altre operazioni dove è prevista l’emissione dell’autofattura (es. omaggi, ecc..), dovrai emetterla in formato elettronico.
In breve, con Gestione CRI, utilizzando Fatture elettroniche gestisci il tutto semplicemente utilizzando il documento fiscale Autofattura B2B.